Presidente Movimento Turismo del Vino Italia
Professore Ordinario di Statistica Università LUMSA
evento ufficiale
Descrizione
LA PARTECIPAZIONE A QUESTO EVENTO È INCLUSA NEL BIGLIETTO D'INGRESSO A VINITALY
L’enoturismo è un settore in continua espansione (con il 24% del campione analizzato che indica aumenti di fatturato di oltre il 10% rispetto allo scorso anno) che unisce cultura, paesaggio e ospitalità, trasformando la semplice degustazione di vino in un’esperienza immersiva. Il presente studio, basato su dati raccolti da 237 cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino, analizza il panorama enoturistico italiano evidenziando criticità, opportunità e tendenze. L’offerta enoturistica si è evoluta, andando oltre la semplice visita in cantina per includere esperienze personalizzate come degustazioni abbinate a prodotti locali (87% delle cantine), passeggiate tra i vigneti (30%), pranzi e picnic in vigna (33%) ed eventi esclusivi come wine-wedding (21%). Tuttavia, l’accoglienza strutturata con pernottamento e ristorazione rimane limitata (28%), indicando un modello di turismo ancora prevalentemente giornaliero. L’ospitalità si conferma un pilastro del settore, con il 95% delle aziende che offre tour guidati e l’88% dotato di personale dedicato all’accoglienza. Tuttavia, solo il 58% delle cantine ha figure specializzate, mentre nella maggioranza dei casi è il titolare stesso a gestire i visitatori, evidenziando la necessità di formazione mirata. Le competenze più richieste includono conoscenza delle lingue straniere (88%), comunicazione efficace (86%) e marketing turistico (86%). A livello territoriale, emergono differenze significative sia nelle principali variabili economiche, come fatturato e dimensioni aziendali, sia nell’offerta enoturistica proposta. Alcune aree si distinguono per un enoturismo più strutturato, con una gamma di servizi più ampia, mentre altre realtà puntano su un’accoglienza più familiare e autentica. Questa eterogeneità rappresenta sia una ricchezza che una sfida per il settore, rendendo necessaria una strategia flessibile capace di valorizzare le peculiarità di ciascun territorio. Infine, l’innovazione tecnologica rappresenta una sfida: solo il 20% delle cantine utilizza strumenti di intelligenza artificiale per ottimizzare comunicazione e gestione clienti, segnalando un ampio margine di crescita in termini di digitalizzazione. Per garantire competitività e sostenibilità al settore, è fondamentale investire nella formazione professionale e nell’integrazione di servizi avanzati, trasformando l’enoturismo in un’esperienza sempre più completa e accessibile a diversi target di pubblico.