Originario del Texas, Jeff scopre la propria passione per il vino mentre frequenta la University of Texas a Austin e inizia la propria carriera al Central Market, una delle principali destinazioni vinicole di Austin. Dopo la laurea, Jeff si trasferisce in California, dove lavora come commerciale per un grossista nella San Francisco Bay Area. La sua passione per i ristoranti e per il servizio lo porta però presto più a nord.
La sua esperienza come sommelier parte dalla Napa Valley, nel ristorante “Tra Vigne” di St. Helena, California. Nel 2009 entra a far parte del Bastianich Hospitality Group e lavora presso l’Osteria Mozza sotto l’egida della chef Nancy Silverton, vincitrice del premio “James Beard”. Nel 2011 si trasferisce a New York City per diventare Wine Director del ristorante “Del Posto” e, nel 2014, diventa Beverage Operations Director dell’intera azienda. In questo ruolo, supervisiona le liste di bevande per Babbo, Del Posto, Esca, Lupa, Otto, Babbo Pizzeria e altri.
Nel 2019, Jeff lascia il gruppo Bastianich e inizia sia la propria carriera di consulente che una serie web su vino, vita e cultura chiamata “Sip Trip”. La sua attività di consulenza decolla rapidamente con Hometown BBQ, Red Hook Tavern e il nuovissimo hotel di lusso “Casa di Langa”, nella regione del Barolo. Jeff aiuta i propri clienti a creare liste di bevande e standard di servizio per interi programmi di ospitalità.
Nell’ottobre del 2021, i Brooklyn Nets incaricano Jeff di curare il programma di bevande del Barclays Center e contribuire così a inaugurare una nuova era nel modo in cui il vino viene considerato nell’ambito dell’intrattenimento sportivo. Oltre che un professionista del vino, Jeff è un appassionato sostenitore e cultore del barbecue in tutte le sue splendide forme, padre di una figlia e marito felice.
Michaela Morris è una wine writer ed educator freelance che si divide tra Canada, Italia e Regno Unito. Collabora regolarmente con Decanter per quanto riguarda il vino italiano, presentando masterclass e guidando tour enologici per conto della rivista. Scrive anche per diverse altre pubblicazioni internazionali e canadesi, come Meininger’s Wine Business International e Quench Magazine.
Oltre a scrivere, modera seminari, interviene in conferenze e riveste il ruolo di giudice in concorsi enologici di tutto il mondo. Dal 2024 è Presidente Regionale per il Piemonte del Decanter World Wine Awards.
Con un’esperienza nel settore vinicolo di oltre 25 anni, Michaela ha in passato gestito un portfolio di vini italiani premium per un importatore canadese, supervisionato la campagna Bordeaux En Primeur per un rivenditore boutique, curato le selezioni di alcuni collezionisti e lavorato in ristoranti di alta cucina.
Michaela ha conseguito il Diploma WSET ed è stata a lungo docente ospite del programma. Detiene inoltre il titolo di Italian Wine Expert della Vinitaly International Academy (VIA), ottenuto con punteggio massimo nella prima edizione del corso VIA nel 2015. È inoltre ambasciatrice onoraria del Chianti Classico e per I Vini del Piemonte in Canada.
Prima di entrare nel mondo del vino, Michaela ha lavorato come modella, ha trascorso diversi anni in giro per l’Europa e ha conseguito la Laurea in Linguistica e Francese presso l’Università della British Columbia. Un programma di scambio di un anno l’ha riportata in Francia, dove ha scoperto la regione della Borgogna e ha deciso di orientare la propria carriera verso il settore vinicolo.
Justin Noland è vicepresidente della Digital Experience di Treasury Americas presso Treasury Wine Estates, uno dei leader mondiali del vino. Fin dall’inizio della sua carriera nel settore vinicolo, Justin ha lavorato per introdurre trasformazioni digitali nelle esperienze aziendali, di marketing e dei consumatori. Insieme al suo team, sta implementando nuove tecnologie e creando modi migliori per connettersi con i clienti online.
Con una vasta esperienza nel marketing, Justin è specializzato in un approccio al marketing digitale indipendente dagli specifici canali, che offre ai brand l’opportunità di intensificare l’impegno con i consumatori, proporre nuove esperienze, imparare attraverso i dati e supportare i clienti nel percorso d’acquisto che scelgono. Come marketing leader, la sua visione punta a innescare un cambiamento positivo nell’industria del vino e aiutare le nuove generazioni di consumatori a interfacciarsi con i brand attraverso canali nativi digitali.
Jessica Dupuy è un’autrice, educatrice e consulente texana che si occupa di vino, liquori, cibo e viaggi. I suoi lavori sono stati pubblicati su Decanter, Forbes, Texas Monthly, Food & Wine, Imbibe, GuildSomm, SevenFifty Daily, VinePair e Wine Enthusiast. È anche co-conduttrice del podcast sul vino Another Bottle Down.
Jessica ha conseguito il Diploma presso il Wine and Spirits Educational Trust (DipWSET), è sommelier certificata dalla Court of Master Sommeliers e Certified Specialist in Wine and Spirits della Society of Wine Educators.
È autrice di sei libri di cucina con chef rinomati, tra cui “Uchi: The Cookbook”, assieme allo chef Tyson Cole, vincitore del premio James Beard, e “Tex-Mex: Traditions, Innovations, and Comfort Foods from Both Sides of the Border” assieme allo chef Ford Fry, nominato al James Beard Award. Jessica ha anche firmato due esplorazioni culinarie regionali in collaborazione con la rivista Southern Living sulla storia e le tradizioni alimentari del Sud America e del Texas. Il suo ultimo libro, “The Wines of Southwest U.S.A.” (Academie du Vin), esamina le regioni vinicole emergenti di Texas, Arizona, New Mexico e Colorado.
Jessica ha conseguito una laurea in Storia e Scienze Politiche presso la Trinity University e un Master in Giornalismo e Magazine Publishing presso la prestigiosa Medill School of Journalism della Northwestern University. È membro dell’associazione Les Dames D’Escoffier e presta regolarmente servizio come giudice ai TEXSOM International Wine Awards.
Chris Struck lavora da vent’anni nel settore della ristorazione e ha conseguito la Laurea in Culinary Arts & Food Service Management presso la Johnson & Wales University e un Executive MBA in Food Marketing presso la Saint Joseph’s University.
Ha ottenuto poi certificazioni del settore dal Wine & Spirits Education Trust (WSET), dalla Society of Wine Educators, dalla Court of Master Sommeliers e dalla Deutsche Wein und Sommelierschule di Coblenza, in Germania.
Durante la sua esperienza nei ristoranti di New York ha collaborato con Craft, Racines NY, Union Square Cafe e Ilili, dove ha recentemente ricoperto il ruolo di Beverage Director. Attualmente è ambasciatore a New York per i Vini dell’Alto Adige.
Oltre a lavorare come sommelier e consulente, Struck ha tenuto corsi di Beverage & Marketing come docente a contratto per il Dipartimento di Hospitality Management presso il CityTech Campus della City University of New York (CUNY) per cinque anni. In precedenza, è stato direttore del programma della più antica scuola di vino d’America, la Sommelier Society of America.
Dopo un percorso lavorativo nel mondo del vino che lo ha visto lavorare nella ristorazione come “Chef de rang” in ristoranti “fine-dining” in Australia, passare al ruolo di fine-wine manager & brand ambassador in America per conto della Jermann e Lux Fine Wines (importatore Jermann per gli Stati Uniti), e portare poi la bandiera del Friuli Venezia Giulia nei mercati internazionali più importanti per il vino italiano, Felix decide - anche grazie alle esperienze perseguite come quella del Sommelier - di creare uno stile personale di comunicazione del vino.
Dal 2020 sviluppa progetti di comunicazione nel settore vino per trasmettere l’effettiva identità delle etichette. Autenticità e veridicità sono le basi dello storytelling che offre alle aziende con le quali collabora, sempre in linea con i trend del momento, per comunicare sensazioni uniche, incrementando la digital brand awareness e il fatturato aziendale.
evento ufficiale
Descrizione
Questa sessione esplora il modo in cui i produttori, i comunicatori e i critici del vino italiano possono coinvolgere efficacemente i consumatori di vino più giovani, rispondere alle relative preferenze e orientarsi tra le tendenze di consumo in continua evoluzione. Tra gli argomenti che verranno trattati figurano come comprendere il consumatore più giovane (come può il vino italiano interessare la Gen Z e i millennial che bevono meno vino e privilegiano le esperienze rispetto al consumo? Che ruolo ha la moderazione e come possono i produttori rispondere con offerte adeguate, come vini a bassa gradazione alcolica o analcolici?); come superare il fattore intimidazione (perché i consumatori più giovani trovano le carte dei vini tradizionali poco interessanti e cosa possono fare le aziende vinicole italiane per rendere il vino più accessibile? Esistono modi efficaci per semplificare le descrizioni dei vini senza perdere l’autenticità?); come sfruttare i media digitali e gli influencer (come possono i brand italiani utilizzare i social media e le partnership con gli influencer per raggiungere il pubblico più giovane? Quali strategie digitali funzionano meglio per coinvolgere ed educare il pubblico che preferisce contenuti visivi e interattivi?); sostenibilità e innovazioni nel packaging (con le nuove generazioni che danno priorità alla sostenibilità, come possono i produttori di vino italiani soddisfare questa richiesta nel packaging e nella produzione? C’è un futuro per i contenitori alternativi nel settore del vino italiano, come i vini in scatola o le bottiglie ecologiche?); come creare esperienze memorabili (come possono le regioni vinicole italiane trasformare l’enoturismo in un’esperienza che risuoni con i visitatori più giovani? Cosa possono imparare le aziende vinicole italiane dal successo di altre regioni vinicole nel marketing esperienziale?).