Lorenzo Biscontin è tra i fondatori ed Amministratore Delegato della start-up innovativa Labhornet srl.
Laureatosi in Scienze delle Produzioni Animali presso l’Università di Bologna, ha proseguito la propria formazione nel marketing e gestione delle aziende agroalimentari in Italia, Canada e Spagna. Ha conseguito il Diploma di Specializzazione post laurea in Economia del sistema Agro-Alimentare alla SMEA dell’Università Cattolica, il Master of Science in Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari presso la IAMZ di Saragozza (Spagna) e il Dottorato di Ricerca in Zooeconomia rilasciato dal MIUR.
Ha lavorato vent’anni nel settore food & beverage nei contesti aziendali più diversi: famigliari, manageriali, cooperativi, nazionali, internazionali e multinazionali.
Entrato nel 2007 nel Gruppo Santa Margherita come Direttore Marketing di Gruppo, ha successivamente operato nel settore del vino, passando alla Direzione Generale di Bosco Viticultori (Gruppo Vi.V.O.) e poi alla consulenza come libero professionista.
Nella sua decennale esperienza di consulente di direzione generale e marketing strategico, ha lavorato con oltre 30 clienti di diverse tipologie e dimensioni, sviluppando particolare esperienza sugli aspetti relativi all’identificazione, definizione e sviluppo dell’identità della marca-azienda e alla pianificazione strategica.
Collabora regolarmente con diverse testate cartacee e digitali sui temi dell’analisi dei mercati e gestione del marketing vitivinicolo.
Insegna Wine Marketing Management ai corsi di Wine Business Management del MIB di Trieste e di Marketing Internazionale del Vino allo IED di Firenze.
Sostenitore del concetto di gestione di Marketing di Philip Kotler, nel 2014 ha definito un nuovo approccio chiamato “Marketing Totale”, in cui le “P” di “Presenza” e “Percezione” sostituiscono quelle di “Distribuzione” (Place) e “Promozione” per creare uno strumento strategico in grado di interpretare meglio i cambiamenti in atto con l’evoluzione digitale della società e dei mercati.
Nel 2014 ha anche realizzato, insieme all’Istituto di ricerca Squadrati di Milano, il primo e, ad oggi, unico quadrato semiotico dei wine lovers.
È convinto che il successo derivi da strategie nate dall’immaginazione più sfrenata, applicate con disciplina maniacale ai dettagli.
evento ufficiale
Descrizione
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Il settore vitivinicolo italiano è caratterizzato dall’ampiezza ed eterogeneità dell’offerta, spesso percepita come punto di debolezza a causa della complessità che ne deriva.
Allo stesso tempo, l’affermarsi della società digitale ha modificato i rapporti e le dinamiche tra le marche e i consumatori, portando a una crescente disintermediazione in tutti i settori. Questa tendenza riguarda, ovviamente, anche il settore del vino, come dimostra la crescita delle vendite DTC nelle sue diverse forme.
Nel 2014, Lorenzo Biscontin ha definito l’approccio del Marketing Totale, in cui le “P” di “Presenza” e “Percezione” sostituiscono quelle di “Distribuzione” (Place) e “Promozione.” Nei successivi dieci anni, ha applicato questo approccio nei contesti più diversi del settore vitivinicolo, dalle multinazionali alle piccole cantine, dalle cooperative ai Consorzi. Ogni volta, questa visione si è dimostrata estremamente efficace nell’interpretare i cambiamenti della società digitale.
L’unione di questo approccio con l’uso integrato di IA generativa chiusa e realtà immersiva 3D consente di trasformare la frammentazione del settore da punto di debolezza a elemento di ricchezza, e quindi in punto di forza.
Il principale punto di forza dell’IA generativa chiusa è la capacità di rendere facilmente fruibili grandissime quantità di contenuti non organizzati secondo criteri univoci. In altre parole, offre risposte puntuali e precise a partire da una massa di contenuti frammentati.
La realtà immersiva 3D permette di creare ambienti in cui l’interazione delle persone con i contenuti è più immediata e divertente rispetto agli ambienti bidimensionali. Inoltre, l’utilizzo degli avatar facilita notevolmente l’interazione tra le persone rispetto agli ambienti bidimensionali. Infine, si tratta di ambienti particolarmente affini all’utilizzo del web da parte dei consumatori under 40 (7 milioni di italiani tra i 18 e i 44 anni giocano online ogni settimana).
L’unione di queste due tecnologie permetterà di creare la piattaforma cantinaitalia.com, con l’obiettivo di farne lo one-stop spot del vino italiano, dove le persone (consumatori, operatori e opinion leaders) troveranno tutte le cantine italiane, i Consorzi, gli eventi, le testate giornalistiche, ecc., e dove tutte queste informazioni saranno accessibili in modo facile, veloce e divertente.