Parco Archeologico di Sibari

Parco Archeologico di Sibari

Nella suggestiva cornice del Parco del Cavallo sarà allestita la grande enoteca del Mediterraneo con i migliori vini calabresi.

Quando i Greci colonizzarono le coste della Calabria le diedero il nome di Enotria: Terra del Vino. Attraverso i popoli indigeni, i Greci e poi i Romani si creò in questa regione uno dei giacimenti di varietà di vite più importanti del mondo. Vinitaly and the City vi porta alla scoperta di questa affascinante storia dell’enologia calabrese con i suoi vitigni autoctoni a bacca bianca (pecorello, greco, mantonico, guarnaccia) e a bacca rossa (magliocco, galioppo, greco nero, nocera) declinati in vini fermi ma anche spumanti o passiti. Dalle coste fino alla montagna, dalla vigna al calice, saranno gli stessi produttori a raccontarvi questo straordinario viaggio con degustazioni ed esperienze uniche.

Il percorso enogastronomico proseguirà con la selezioni vini a cura del Gambero Rosso e la partecipazioni di consorzi da altre regioni e Paesi.

Ad accompagnare il viaggio i Wine Talk condotti dall’enologa e divulgatrice del vino Sissi Baratella.

Un po' di storia dell’Area Archeologica Parco del Cavallo

Quest’area della Calabria, nota topograficamente come sibaritide, vide il sorgere, l’espansione e poi il declino della grande polis di Sibari. Qui si trovavano, in epoche successive alla distruzione della città greca, sovrapponendosi in parte alle sue rovine, prima il centro ellenistico di Thurii e poi quello romano di Copia. Questa eccezionale stratificazione fa di Sibari uno dei siti più estesi e importanti del Mediterraneo di età arcaica e classica.

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