Il mercato statunitense rappresenta uno dei più grandi e complessi al mondo per il settore vinicolo. Durante la pandemia del 2020, il consumo di vini italiani negli USA ha conosciuto una crescita significativa, culminata in un picco storico nel 2022. Sebbene negli anni successivi il consumo complessivo di vino abbia rallentato, gli Stati Uniti continuano a essere un mercato chiave per i produttori italiani.
I consumatori americani apprezzano particolarmente i vini italiani per il loro rapporto qualità-prezzo, riconoscendone la tradizione e l’eccellenza. Tuttavia, le dinamiche di mercato sono in continua evoluzione e richiedono un adattamento costante da parte dei produttori.
Cambiamenti nei consumi: la sfida dei giovani
Come sottolineato da Mirella Menglide, Senior Trade Analyst presso l'Italian Trade Commission di New York, è importante ricordare che il mercato americano non è statico: i principali operatori sono ancora presenti, ma le classifiche sono cambiate rispetto a due o tre anni fa, riflettendo le nuove esigenze del mercato.
Rispetto ai cambiamenti generazionali del passato, che erano principalmente influenzati da una diversa disponibilità economica, la trasformazione portata dalle nuove generazioni è più evidente e profonda. Questi giovani consumatori si distinguono per un distacco sempre maggiore dal consumo di alcol e per la tendenza a seguire trend emergenti, spesso guidati da pochi individui influenti sulle piattaforme social media e digitali. Inoltre, le loro abitudini di consumo si basano non solo sulla scelta di luoghi e modalità diverse, ma anche su valori che privilegiano esperienze autentiche, personalizzate e spesso non convenzionali.
Per i produttori italiani, spesso legati a modalità tradizionali di produzione e vendita, ciò significa ripensare le proprie strategie. Raccontare il prodotto con un linguaggio nuovo, sfruttando il potenziale del marketing digitale, e ampliare l’offerta includendo categorie innovative sono passi essenziali per conquistare questa fascia di pubblico.
Come affrontare il mercato statunitense
Operare con successo nel mercato americano richiede una preparazione accurata e un approccio strutturato. Ecco alcune linee guida fondamentali:
Gli Stati Uniti restano un mercato strategico per il vino italiano, ma per mantenere il proprio vantaggio competitivo è necessario adattarsi ai cambiamenti demografici e culturali in atto. Un approccio che combina innovazione e rispetto per le tradizioni può aiutare i produttori a rispondere alle nuove esigenze del mercato.
Mirella Menglide
Mirella Menglide ha conseguito un master in Lingue e Letterature straniere presso l’Università di Bucarest e ha frequentato un corso di International Business Administration presso l’Università di Göteborg. Dopo un’esperienza nelle pubbliche relazioni in Svezia, è entrata nell’Italian Trade Commission di New York, sezione food & wine. Attualmente è Senior Trade Analyst, fornendo consulenza alle aziende italiane, organizzando attività promozionali ed educative e partecipando a fiere di settore. Ha svolto un ruolo chiave nel rafforzare i rapporti tra aziende italiane e statunitensi nel settore wine & food.