Come valutano i vini e assegnano punteggi i critici enologici internazionali? Uno degli obiettivi di wine2wine Business Forum 2024 è stato il dare una risposta a questa domanda. L’undicesima edizione del Forum si è conclusa lo scorso 5 novembre, accogliendo come di consueto professionisti della wine industry per due giornate intense di incontri, networking, degustazioni e discussioni sul futuro del mercato in relazione all’IA, focus speciale di quest’anno.
Introdotte in occasione della scorsa edizione e da subito molto apprezzate dal pubblico, le tasting session di wine2wine Business Forum 2024 hanno rappresentato un elemento di punta dell’evento, suscitando grande entusiasmo tra i partecipanti. Quest'anno, le sei tasting session, svoltesi in una sala dedicata da 150 posti, hanno offerto un’analisi del settore inedita, esplorando diversi profili organolettici, approcci alla degustazione e criteri di valutazione, approfondendo le principali tendenze del settore e le aspettative dei consumatori, dalla qualità all’innovazione.
Di seguito gli argomenti trattati durante le degustazioni.
Gad Pettersson, responsabile della qualità dei prodotti e della catena di fornitura sostenibile presso Systembolaget, ha spiegato la metodologia di degustazione alla cieca adottata dall’ente svedese, evidenziando l’importanza di fattori come il packaging e la sostenibilità, con l’obiettivo di rispondere alle preferenze e tendenze dei consumatori.
Questa degustazione – guidata da due General Chair della selezione 5StarWines, Andrea Lonardi MW e Robert Joseph – ha presentato tre dei vini premiati durante l’edizione 2024 della selezione e pubblicati nella guida 5StarWines – the Book, acquistabile online. I partecipanti hanno potuto approfondire il processo di valutazione utilizzato dai giudici e conoscere i fattori distintivi che contribuiscono a un elevato punteggio attraverso una simulazione delle discussioni sui punteggi.
Guidata da Cristina Mercuri DipWSET e Gill Gordon Smith IWE, la sessione ha trattato il crescente interesse per i vini bianchi italiani di alta qualità. In particolare, ne ha esplorato le potenzialità di invecchiamento, sottolineando quanto tali vini possano evolvere nel tempo con risultati eccellenti e diventare un must nelle cantine dei consumatori internazionali.
Danielle Callegari di Wine Enthusiast ha guidato una degustazione di tre vini da vitigni autoctoni italiani, offrendo uno sguardo alle ultime tendenze di consumo e su come i vini italiani vengano apprezzati dalla critica internazionale. La sessione ha inoltre suggerito una riflessione su come l’intelligenza artificiale stia spingendo tutti verso un nuovo lessico del vino basato sull’esperienza e sulle sensazioni, la parte umana del vino che rende gli esseri umani desiderosi di condividerlo.
Michaela Morris DipWSET, IWE ha esplorato tre annate di Brunello di Montalcino (2017, 2018 e 2019) e ha illustrato come effettuare la valutazione di un’annata nel suo complesso, andando oltre il punteggio assegnato ai singoli vini. La relatrice ha condiviso approfondimenti su come le caratteristiche delle annate influenzino la valutazione e il posizionamento di uno dei vini italiani più iconici.
Queste tasting session hanno rappresentato un’opportunità preziosa per i partecipanti di approfondire la comprensione degli standard di valutazione internazionali. Specie per i produttori italiani, è oggi di vitale importanza comprendere come i propri vini siano percepiti a livello globale e quale risposta si possono aspettare dal mercato estero target su cui intendono approdare o si stanno già proponendo. Nell’ottica di sostenerli in questo, wine2wine Business Forum ha dunque fatto luce su questi processi e offerto loro l’occasione di acquisire conoscenze strategiche per migliorare la propria competitività globale e contribuire all’avanzamento del vino italiano nel mercato internazionale.