TURISMO SOSTENIBILE: VALORIZZARE IL TERRITORIO CON AGRICOLTURA E INNOVAZIONE
Il turismo sostenibile è una delle leve più promettenti per lo sviluppo equilibrato delle aree rurali italiane. Un modello, che unendo economia, ambiente e cultura, promuove il territorio e in più sostiene anche il tessuto produttivo locale, contribuendo a preservarne l’identità. In questo scenario, Intesa Sanpaolo svolge un ruolo di primo piano, accompagnando gli imprenditori agricoli e turistici verso percorsi di sostenibilità e innovazione.
Il legame tra agricoltura e turismo è profondo e offre numerose opportunità. Agriturismi, percorsi enogastronomici e attività esperienziali, come la raccolta delle olive o le degustazioni di vini, sono esempi concreti di come le aziende agricole possano diversificare i propri ricavi offrendo esperienze autentiche ai visitatori.
Inoltre, il turismo sostenibile contribuisce a preservare le tradizioni locali, promuovendo prodotti tipici e tutelando il patrimonio culturale e paesaggistico. Questa sinergia genera ricadute economiche significative, creando occupazione e stimolando lo sviluppo delle aree interne del Paese, spesso meno accessibili ma ricche di bellezze naturali e storiche.
L'impegno di Intesa Sanpaolo a fianco di imprenditori agricoli e turistici
Agricoltura e turismo rappresentano due settori strategici per l’economia italiana. Per favorirne uno sviluppo concreto, nell’ambito del programma “Il tuo futuro è la nostra impresa”, la banca ha stanziato 10 miliardi di euro di nuovo credito per il turismo, di cui 3 destinati alle aziende del Mezzogiorno, e 15 miliardi di euro per il comparto agroalimentare. Un supporto offerto anche grazie alle competenze e alla presenza capillare della Direzione Agribusiness, rete nazionale che Intesa Sanpaolo dedica esclusivamente al settore agroalimentare italiano nell’ambito della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, con 250 punti operativi distribuiti sul territorio.
Oltre al supporto economico, Intesa Sanpaolo offre consulenza specializzata per aiutare gli imprenditori a sviluppare attività integrate, come appunto gli agriturismi e i percorsi esperienziali, che valorizzino le eccellenze locali. Un’attenzione particolare è riservata ai progetti di filiera, capaci di promuovere collaborazioni tra produttori agricoli, operatori turistici e altre realtà locali. Queste sinergie creano ecosistemi virtuosi che potenziano l’attrattività delle diverse aree.
L’innovazione tecnologica gioca un ruolo fondamentale in questo contesto, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza delle strutture ricettive. Tra le soluzioni sostenute da Intesa Sanpaolo figurano impianti fotovoltaici, sistemi geotermici e tecnologie per il risparmio idrico, finanziati attraverso strumenti dedicati.
Ne è un esempio il primo accordo nazionale tra Intesa Sanpaolo e ACEA per la salvaguardia e la gestione sostenibile dell’acqua nei processi produttivi delle aziende. Grazie a questo accordo la prima Banca italiana, che mette a disposizione 20 miliardi di euro, e il primo operatore idrico a livello nazionale puntano a sviluppare nuove iniziative sistemiche con soluzioni innovative per favorire un uso efficiente dell’acqua, anche a favore delle imprese del settore agroalimentare.
Il futuro tra nuove forme di accoglienza ed ecologia
Il turismo sostenibile ha il potenziale per diventare un pilastro della transizione ecologica in Italia. Per raggiungere questo obiettivo, è importante rafforzare e sviluppare partnership pubblico-private mirate anche a realizzare infrastrutture moderne e rispettose dell’ambiente, a fianco di un’adeguata formazione degli operatori e di una sempre maggiore sensibilizzazione dei consumatori verso una cultura dell’accoglienza responsabile.
Intesa Sanpaolo si pone come partner strategico in questo processo, sostenendo progetti che integrano sostenibilità ambientale, valorizzazione delle tradizioni locali e innovazione tecnologica.
Attraverso la Direzione Agribusiness, Intesa Sanpaolo opera quotidianamente per supportare gli imprenditori che vogliono investire in un modello di sviluppo capace di connettere natura, cultura ed economia.