La sessione sulle tendenze del vino low alcohol e zero alcohol a wine2wine Business Forum, presieduta dalla relatrice Margherita Tovo, ha offerto uno sguardo approfondito sul panorama attuale e futuro di questa categoria in rapida crescita nell'industria vinicola. Il contenuto è ora accessibile in formato podcast online, riservato esclusivamente ai lettori di Vinitaly Plus.
I mercati interessati: la Germania al primo posto
Durante la sessione, Margherita Tovo ha approfondito le tendenze e le opportunità di consumo che hanno guidato lo sviluppo di questa categoria, concentrandosi sul mercato tedesco come modello di riferimento. In Germania, il vino low alcohol e zero alcohol ha conosciuto una crescita significativa, diventando il primo mercato per i vini senza alcol in Europa. Con un tasso di crescita annuo dell'8% nel consumo di vino analcolico, il mercato tedesco è stato trainato principalmente dai vini frizzanti e da tavola. L'interesse dei consumatori tedeschi verso questa categoria è stato stimolato dall'aumento della consapevolezza sulla salute e dal desiderio di avere opzioni più leggere, senza compromettere il gusto e la qualità. Ricerche condotte dall’Università di Heilbronn hanno individuato diversi motivi che spingono le persone a optare per alternative analcoliche: la necessità di guidare un veicolo, impegni lavorativi il giorno successivo, curiosità e una significativa percentuale per motivi religiosi.
Inoltre, l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia, come la dealcolizzazione sottovuoto, ha permesso ai produttori tedeschi di mantenere l'integrità e il carattere del vino durante il processo di rimozione dell'alcol. Questi sviluppi riflettono un cambiamento culturale e una crescente accettazione del vino low alcohol e zero alcohol come alternativa valida al vino tradizionale, spingendo i produttori a innovare e adattare le proprie pratiche per soddisfare la domanda del mercato.
Vino Dealcolato: la situazione in Italia
In Italia, la situazione del vino low alcohol e zero alcohol è in evoluzione, con sforzi legislativi volti a consentire la produzione e l'etichettatura corretta di tali prodotti. Tuttavia, il processo di adeguamento normativo rimane complesso, soprattutto considerando l'enfasi posta sulla qualità e sull'integrità del prodotto. Nonostante le sfide, vi è un crescente interesse da parte dei produttori italiani nel fornire opzioni di vino a basso contenuto alcolico, o alcol zero, per soddisfare le esigenze dei consumatori attenti alla salute e alla moderazione nell'assunzione di alcol. L'Italia, rinomata per la sua cultura del vino e la sua tradizione vinicola, potrebbe diventare un mercato chiave per il vino low alcohol e zero alcohol, una volta superate le barriere normative e logistiche attuali.
Margherita Tovo
Margherita Tovo è Global Brand Manager di Doppio Passo, responsabile della strategia internazionale del marchio, con un particolare interesse nel mercato tedesco, dove il brand si è affermato come leader. Prima di questa posizione, ha acquisito esperienza nel marketing strategico per marchi italiani in Inghilterra.